FILOLOGIA DIGITALEPER LA CONSERVAZIONE DEGLI ARCHIVI SONORI

PRIMO WORKSHOP INTERNAZIONALE La Filologia Digitale è una giovane disciplina scientifica con la responsabilità di ridefinire il concetto tradizionale di autenticità di un documento o di un'opera d'arte per adeguarlo al mondo attuale, in cui sempre più spesso si ricorre a documenti e fonti di informazione in formato elettronico. La tecnologia informatica sta cambiando profondamente, anche se spesso in maniera non evidente, il nostro modo di percepire la realtà, di accedere alle informazioni, e di conseguenza il modo di costruire la nostra conoscenza del mondo. Moltissimi documenti con cui veniamo a contatto quotidianamente, ad esempio per mezzo della navigazione web, sono rappresentati in formato elettronico: l'urgenza di aggiornare il concetto di autenticità deriva dall'estrema facilità nella contraffazione di un documento digitale, senza che sia possibile rintracciare e addirittura identificare la contraffazione, dando adito a dei veri e propri falsi storici. Le fonti elettroniche oggi fungono anche spesso da riferimenti autorevoli per ricerche scientifiche e studi accademici. Che essi siano stati digitalizzati (trasferiti dal dominio analogico a quello digitale), o che siano nati digitali ("born digital"), tali fonti non vengono
percepite in maniera neutra rispetto alla loro codifica. Ossia, la maniera in cui una scultura viene fotografata, in cui corpora testuali vengono trascritti, o le registrazioni sonore vengono digitalizzate, influenza in maniera determinante "il modo in cui tali fonti documentali saranno studiate in futuro" (van Peursen, 2010). La Giornata di Studi raccoglie esperti di fama mondiale nei campi dell'archivistica e dell'informatica per discutere il ruolo e l'identità della Filologia digitale nella conservazione degli archivi sonori.